MATERIALIA
Chiesa di San Marco dei Sabariani in Santa Teresa, Benevento
SWING Design Gallery è lieta di annunciare la mostra MATERIALIA, ospitata negli spazi della chiesa sconsacrata di San Marco dei Sabariani in Santa Teresa di Benevento, e realizzata con il patrocinio dell’Università degli Studi del Sannio e del Fai – Fondo Ambientale Italiano / Delegazione Benevento. La galleria di design fondata e diretta da Angela da Silva, presenta un progetto che coinvolge undici designer internazionali – undici donne – e un ambiente d’eccezione del centro storico della città. La splendida chiesa del Settecento, solitamente chiusa al pubblico dal 1980, apre le porte alle opere di alcune tra le interpreti più interessanti sulla scena emergente del design contemporaneo, dando vita a un’esposizione che esplora la materia nelle sue molteplici declinazioni. In un raffronto tra antico e moderno, i marmi policromi e gli stucchi della chiesa dialogano con fibre e forme nuove: un gioiello architettonico del passato conversa con gli oggetti del nostro tempo secondo un’idea espositiva che mette insieme i lavori di designer diverse tra loro per cifra stilistica, ma simili nell’approccio investigativo e sperimentale verso i materiali e i processi di produzione. Nel percorso della mostra, la natura delle opere è scandagliata nelle sue possibilità tecnologiche estetiche e concettuali: dai vasi in gomma di Birgit Severin, metafora della caducità dell’esistenza, realizzati mescolando stampa 3D e modellazione a mano libera alle metamorfosi con cui Alissa Volchkova rielabora le celebri ceramiche Wedgwood, tramutando un processo industriale in qualcosa di unico e prezioso; dalle sedute di Ilaria Bianchi rivestite con un tessuto estrapolato dalla pietra in cui convivono tappezzeria artigianale e tecnologia più innovativa ai piatti collage in vetro di Lucia Massari; dalle bottiglie tattili di Ahryun Lee, materializzazione di ricordi e sapori infantili, al textile design di Studio Haze (Sarah Linda Forrer & Stella Derkzen), esaltazione della bellezza della natura raccontata attraverso la dissezione di un fiore; dagli oggetti in polvere metallica di Ariane Prin che con l’ossidazione assumono inattese sembianze ai tessuti di legno di Elisa Strozyk, esplorazione di un materiale che si modifica nello spazio in modi inaspettati; fino agli specchi di Jenny Nordberg, perfetto connubio tra design impegnato e innovazione, alle sedute scultoree di Jungin Lee, fragili “presenze” ispirate alla tecnica origami nelle quali vengono esaltate l’essenza dei materiali e la bellezza delle forme irregolari. MATERIALIA fa convivere passato e presente testimoniando come la contemporaneità sia un insieme di stratificazioni e infiltrazioni, presenza simultanea e relazione incessante con la storia.