Alberte Agerskov | HOLD ME, HONEY, SOOTHE ME
SWING Design Gallery e Aquapetra Gallery sono liete di presentare Hold me, Honey, Soothe me, mostra personale di Alberte Agerskov.
Le produzioni dell’artista, architetto e designer danese attingono da simboli, miti e antiche tradizioni, da un dialogo intimo ed esplorativo con materiali naturali e organici quali la pietra, la terra, l’acqua e il fuoco, la cera d’api. Nel percorso espositivo figure architettoniche ed archetipe vedono l’elemento razionale e progettuale mescolarsi a quello istintivo, spirituale e rituale. I motivi iconografici che popolano i dipinti su carta Honey Rug mostrano gli studi dell’artista sul ruolo della donna durante antichi riti di iniziazione. Nel corso della storia il segreto di questi riti è stato ben custodito, non esistono molte testimonianze, possiamo solo intuire e immaginare. Toccando le radici profonde su cui è costruita la nostra società, le opere tracciano un parallelo che congiunge un femminile arcaico a quello contemporaneo. Alberte Agerskov attraverso simbologie dai fragili tratti grafici, ci consegna nuove narrazioni in cui la donna diviene elemento che accoglie e riunisce.
Nelle opere in pietra – Onice Secret, Onice Incense, Onice Candle e Onice Mandala -, scolpite a mano sull’isola di Ischia, la preziosità e trasparenza della pietra ci conduce direttamente nel processo di formazione di un marmo onice. Il nostro passaggio sulla Terra è dominato dalla transitorietà, ma le pietre con il trascorrere del tempo si sono trasformate e cristallizzate, hanno formato superfici, si sono incrinate e alzate per dare vita a montagne, si sono decomposte e spostate attraverso il succedersi di differenti culture. Questi oggetti sono stati concepiti come diverse forme di contenitori in bilico tra scultura e oggetto funzionale. La scultura in sapone Honey soothe me vuole essere un elemento di congiunzione e scambio tra l’uomo e la natura. Un invito per il visitatore a interagire, scavando un frammento dal blocco, lasciando una traccia del suo passaggio, in una sorta di rito purificatorio. L’opera è stata realizzata con cera d’api e profumi ispirati alle piante che crescono nei giardini di Aquapetra e nella Macchia Mediterranea.
Alberte Agerskov
Nata a Copenhagen nel 1993. Vive e lavora tra Londra e Roma.
Dopo la laurea in architettura alla Royal Danish Academy di Copenhagen (Danimarca), Alberte Agerskov ha lavorato con architetti come Pezo Von Ellrichshausen (Cile) Studio Mumbai (India, Francia) e da allora ha realizzato i suoi progetti di arte e architettura in Danimarca, Italia, Inghilterra e Giappone. I recenti progetti includono una residenza d’artista in Via Farini (Milano), il progetto d’interni The Closet per Saks Potts (Copenhagen) e la mostra personale Rituals of Gathering alla SWING Design Gallery (Benevento). Alberte Agerskov sta attualmente completando un Master in arte alla Central Saint Martins di Londra.
Aquapetra Resort & Spa
Albergo diffuso 4* boutique, Aquapetra è un borgo del XIX secolo finemente restaurato, un relais di silenzio e oasi di relax immerso in 300 ettari di uliveti e boschi di lecci, nel cuore dell’antico Sannio Beneventano. 42 abitazioni, la cappella, i ristoranti, il bar, la Spa e le acque fanno di Aquapetra un luogo di bellezza, gusto e piacere che ispira a connettersi con la natura e se stessi.
Aquapetra Luogo d’Arte
Un nuovo luogo per l’espressione artistica e architettonica in un progetto sperimentale costituito da diverse iniziative: il Parco D’Arte (Residenza d’Artista), Aquapetra Gallery e lo sviluppo di spazi comuni che trasformano il resort in un contenitore di cultura in continua evoluzione. La storia incontra la contemporaneità in un dialogo innovativo tra arte, natura e architettura.
Collaborazioni artistiche: SWING Design Gallery, Collezione Agovino, Galleria T293, Galleria Umberto di Marino, Galleria Gilda Lavia, Italics Art, Art Days, Martìn Soto Climent, Chiara Camoni, Eugenio Tibaldi, Petra Feriancova, Alberte Agerskov, Marco Pio Mucci
Opere in situ: Alberte Agerskov, Martìn Soto Climent, Chiara Camoni, Adrian Tranquilli, Luca Bertolo, Florence Henri, Salvino Campos